Corso Porta Borsari

Rappresentando il primo tratto del Decumanus Maximus della città romana, era la principale via della città che, come le sue pietre bianche illuminava la strada di chi arrivava dalla campagna. Oggi rappresenta una piccola “perla” pedonale, in cui i ricordi dell’antichità affiorano in ogni angolo.
Via Cappello

Non vi sono parole per poter descrivere la cosiddetta via della poesia e dell’amore, ma lasciamo allo stesso Shakespeare l’onore di tale racconto: “Non c’è mondo per me aldilà delle mura di Verona: c’è solo purgatorio, c’è tortura, lo stesso inferno; bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo; e l’esilio dal mondo vuol dir morte”.
Corso Sant’Anastasia

Chiudendo la prospettiva del corso, la nuda facciata della chiesa di Sant’Anastasia, dal crepuscolo, conferisce alla via un carattere romantico e suggestivo, come se stessimo osservando una stampa antica.
Via Sottoriva

Sviluppatasi in fianco alla riva del fiume Adige, è una delle più caratteristiche vie di Verona, in quanto conserva l’aspetto più antico della città. Inoltre, offre una splendida prospettiva del Castel San Pietro e delle mura scaligere, attirando ogni giorno l’attenzione dei nostri pittori contemporanei.